Il modo corretto di raccogliere il rosmarino e conservarlo: ecco come devi fare

Il rosmarino è una delle erbe aromatiche più versatili e apprezzate in cucina. Questo arbusto perenne è facile da coltivare, sia in giardino che in vaso, e le sue foglie profumate sono ideali per aromatizzare molti piatti. Tuttavia, per preservare al meglio il suo aroma e le sue proprietà, è importante conoscere il metodo corretto per raccoglierlo e conservarlo. Vediamo insieme come raccogliere e conservare il rosmarino in modo che mantenga intatti gusto, freschezza e principi attivi.

Quando è il momento migliore per raccogliere il rosmarino?

Il rosmarino è una pianta resistente e perenne, quindi è possibile raccoglierlo durante tutto l’anno. Tuttavia, per ottenere le foglie più aromatiche, il momento migliore per la raccolta è la primavera e l’inizio dell’estate, quando la pianta è in piena crescita e le foglie sono più ricche di oli essenziali.

Un’altra accortezza è quella di raccogliere il rosmarino al mattino presto, quando le temperature sono più fresche e le foglie sono ancora ben idratate. Questo aiuta a preservare al meglio l’aroma naturale del rosmarino.

Come raccogliere il rosmarino: i passi da seguire

Raccogliere il rosmarino nel modo corretto è fondamentale per non danneggiare la pianta e garantirne una crescita sana. Segui questi passi per una raccolta ottimale:

  1. Usa forbici o cesoie da potatura affilate
    È importante utilizzare strumenti affilati per evitare di strappare o danneggiare i rami. Forbici e cesoie ben affilate consentono un taglio netto che facilita la guarigione della pianta. Prima di iniziare, sterilizza le forbici con alcol per ridurre il rischio di trasmettere malattie alla pianta.
  2. Raccogli i rami più giovani
    Quando tagli il rosmarino, scegli i rami più giovani e flessibili. I rami più vecchi tendono ad avere foglie meno aromatiche e una consistenza più dura. Inoltre, tagliare i rami giovani stimola la pianta a produrre nuovi germogli.
  3. Taglia a 10-15 cm dalla cima
    Non tagliare mai fino alla base del ramo, poiché ciò potrebbe rallentare la crescita del rosmarino. È consigliabile raccogliere solo la parte superiore dei rami, a circa 10-15 cm dalla cima. Questo favorisce una crescita folta e rigogliosa della pianta.
  4. Evita di raccogliere troppo
    Anche se il rosmarino è una pianta resistente, evita di raccogliere più di un terzo della pianta in una sola volta. Lasciando una buona quantità di foglie e rami, la pianta potrà continuare a crescere senza problemi.

Metodi di conservazione del rosmarino fresco

Una volta raccolto il rosmarino, è importante conservarlo correttamente per mantenerne intatto l’aroma. Ecco alcuni metodi di conservazione:

  1. In frigorifero
    Se hai intenzione di usare il rosmarino entro pochi giorni, puoi conservarlo fresco in frigorifero. Avvolgi i rami in un panno umido o in un tovagliolo di carta e riponili in un sacchetto di plastica perforato. Questo metodo mantiene il rosmarino fresco per circa una settimana.
  2. In acqua
    Un altro modo per mantenere il rosmarino fresco è trattarlo come un fiore reciso. Metti i rami in un bicchiere d’acqua e coprili con un sacchetto di plastica per creare un ambiente umido. Cambia l’acqua ogni due giorni. In questo modo, il rosmarino può durare fino a una settimana.

Conservare il rosmarino essiccato

Se hai raccolto una quantità maggiore di rosmarino e desideri conservarlo a lungo, l’essiccazione è il metodo ideale. L’essiccazione permette di conservare il rosmarino per diversi mesi senza perdere l’aroma. Ecco come procedere:

  1. Asciugatura all’aria
    Il metodo tradizionale per essiccare il rosmarino è quello di appenderlo all’aria. Lega insieme alcuni rametti e appendili a testa in giù in un luogo asciutto, buio e ben ventilato. Dopo circa 1-2 settimane, le foglie dovrebbero essere completamente secche.
  2. Essiccazione al forno
    Se hai poco tempo, puoi essiccare il rosmarino nel forno. Preriscalda il forno alla temperatura più bassa, disponi i rami su una teglia e inseriscili in forno per 2-4 ore, finché le foglie non sono croccanti. Assicurati di controllare regolarmente per evitare che il rosmarino si bruci.
  3. Essiccazione al microonde
    Un’altra opzione rapida è l’essiccazione al microonde. Disponi i rametti di rosmarino tra due fogli di carta da cucina e mettili nel microonde per circa 1 minuto alla massima potenza, controllando a intervalli di 30 secondi.

Conservazione del rosmarino essiccato

Una volta essiccato, puoi sbriciolare le foglie e riporle in un contenitore ermetico. Conservalo in un luogo fresco e buio, lontano dalla luce diretta e dall’umidità. Il rosmarino essiccato può durare fino a un anno e mantiene un aroma intenso, perfetto per insaporire i tuoi piatti.

Congelare il rosmarino

Un altro metodo di conservazione a lungo termine è il congelamento, che preserva il sapore e l’aroma del rosmarino fresco. Ecco come fare:

  1. Congelamento dei rami interi
    Lava i rametti di rosmarino, asciugali bene e mettili in sacchetti per il congelatore. Quando ti servirà, potrai prelevare i rametti necessari senza dover scongelare tutto.
  2. Congelamento nelle vaschette per il ghiaccio
    Se preferisci, puoi congelare le foglie di rosmarino in vaschette per il ghiaccio con un po’ d’acqua o olio d’oliva. Una volta congelati, trasferisci i cubetti in un sacchetto. Questi cubetti sono perfetti da aggiungere direttamente in padella per insaporire le tue ricette.

Conclusione

Raccogliere e conservare il rosmarino nel modo corretto ti permette di avere sempre a disposizione un’erba aromatica fresca e piena di sapore. Ricorda di raccogliere solo la parte superiore dei rami giovani e di conservarlo in base alle tue esigenze: fresco, essiccato o congelato. Seguendo questi consigli, potrai godere del profumo e delle proprietà del rosmarino in cucina per lungo tempo, utilizzandolo al massimo del suo potenziale.